Vietri sul Mare

È la prima città della Costiera Amalfitana. Quando si parla di Vietri sul Mare immediatamente si pensa alle splendide ceramiche che hanno reso famoso questo angolo della Costiera sin dal Medioevo. Giallo, verde, azzurro sono i colori caratteristici di queste ceramiche la cui tradizione viene trasmessa da generazioni.

Biglietto da visita della città è il Palazzo della Ceramica Solimene, realizzato dall’architetto Paolo Soleri sul modello del Guggenheim Museum di New York. Lo si incontra subito, alla confluenza tra la Statale e l’inizio di Corso Umberto I. Aggrappata alla roccia, questa imponente costruzione, articolata su un corpo centrale di fabbrica e otto torrioni altissimi, sede di una dei più antichi e prestigiosi opifici di ceramica dell’intera Italia meridionale, ha la facciata interamente ricoperta da tubuli cilindrici in cotto di colore rosso mattone e verde.

Vietri è conosciuta sin dall’antichità come città etrusca. Successivamente il sito fu occupato dai Sanniti, dai Lucani e poi dagli antichi Romani. L’arte della fabbricazione della ceramica risale a tempi antichissimi e si è perfezionata nel tempo fino alla produzione di oggetti che sono degli autentici capolavori, apprezzati in tutto il mondo.

Ma Vietri è, fin dai tempi dell’antica Marcina, soprattutto un borgo marinaro. Le vecchie carte nautiche indicavano la rada vietrese come punto di riparo dal vento di libeccio, tanto che ancora oggi nelle case e nelle chiese si trovano piccoli vascelli di argilla, ex voto per gli scampati naufragi. Oggi l’antica città di mare etrusca che si sviluppo tra il VII e il IV secolo avanti Cristo e poi fu distrutta dai Vandali e abbandonata, vanta una lunga striscia di spiaggia attrezzata. Dai Due Fratelli, gli scogli simbolo di Vietri, alle spiagge della Crestarella con la torre del Cinquecento, alla Bagnara, a Marina d’Albori, all’Acqua del Fico, al Fuenti.